L' ETICHETTA dei VINI

 


Credo che tutti siamo particolarmente attratti dalle fantastiche etichette di vino che stanno riempendo gli scaffali delle Bottiglierie come la mia, etichette classiche, moderne, provocatorie e spesso suggestive che catturano l'attenzione di chi acquista. 
Ammetto che a volte vengo condizionata e spesso mi ritrovo ad accarezzare la bottiglia soprattutto in casi in cui ci sono delle stampe particolari.....
Bisogna comunque pensare che ci sono delle norme ben precise in riferimento alle diciture che devono essere indicate in etichetta ed io provo oggi ad
elencarle tutte....

Tutte le informazioni obbligatorie vanno indicate nel campo visivo centrale dell'etichetta, sia esso fronte o retro...
Per esteso si trova sia il produttore che il titolo che ha assegnato alla sua bottiglia.
Il nome può essere composta da:
  • denominazione
  • tipologia
  • nome di fantasia
  • l'annata.
Se si tratta di un vino che rientra in una denominazione, l' annata deve essere sempre e obbligatoriamente indicata
Nel caso in cui il vino non rientra in nessuna classificazione, si trova riportata la categoria di appartenenza " vino rosso " o "vino bianco".
L'imbottigliatore va obbligatoriamente indicato in etichetta, anche se per i vini di qualità esso coincide quasi sempre co il produttore. In tal caso si trova scritto  " prodotto e imbottigliato da ..."

Annata


E' un elemento decisamente importante soprattutto per le ottime annate e per gli appassionati di vini invecchiati, diciamo che rappresenta la firma di un vino, ma è vietata in quei vini privi di denominazione. Secondo la regola Europea, se si vuole indicarla è necessario che almeno l'85% delle uve usate siano vendemmiate nella stessa annata di produzione del vino.
Alcuni produttori che hanno rinunciato alla denominazione e che producono vini della stessa annata aggiungono l'anno nel numero di lotto (L2023) nella retro etichetta.

Titolo alcolometrico

 
In baso sul retro della retro etichetta si trova indicata la gradazione alcolica e devo dire la verità è una delle domande che più mi fanno i clienti quando acquistano  un vino...
E' vero dal grado alcolico si possono capire molte cose, ma non è sufficiente perchè è importante conoscere anche la filosofia del produttore: succede che alcuni vini , soprattutto i rossi con un grado alcolico importante, può essere indicativo dell'annata particolare, ma anche della scelta dell'enologo di produrre un vino che sviluppi una buona schiena per l'invecchiamento. C'è da dire che l'alcool comunque non aumenta con gli anni o con l'invecchiamento del vino, a differenza del gusto e del colore.

Formato, contiene solfiti, certificazioni


Va assolutamente indicato il formato della bottiglia se da 0,75 o 1,50 Magnum, ecc ecc.
Tendenzialmente si trova la dicitura "contiene solfiti" se la quantità di solforosa supera i 10 mg/l a parte alcuni casi " senza aggiunta di solfiti", quando si tratta di vini naturali dove la solforosa è presente in piccole quantità, ma non aggiunta manualmente.
Inoltre, se il vino possiede qualche certificazione come Bio (biologico) PIWI , deve essere indicata.

Oppure se appartenente a qualche gruppo di produttori come i vignaioli indipendenti o appartenenti al Triple A




Paese di produzione



Anche il paese di produzione và indicato e scritto nella lingua di appartenenza, al quale possono aggiungersi le traduzioni. Conosco alcune aziende che esportano in Germania e scrivono l'etichetta tradotta anche in tedesco.

Inoltre a decorrere dall’8 dicembre 2023 sono obbligatorie la lista degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale in etichetta. Ciò significa che sarà reso esplicito il contenuto calorico di ogni bottiglia e i valori nutrizionali del vino. Insomma, verrà ufficialmente trattato come gli altri alimenti che vengono commercializzati in UE. Tra gli ingredienti utilizzati saranno inoltre specificati tutti gli additivi impiegati e i coadiuvanti (quest'ultimi solo se allergeni).

Eccezione per le Bollicine

Le regole di etichettatura per i vini spumanti sono un pò differenti rispetto a quelle dei vini fermi. Per esempio, non sono obbligati ad indicare la denominazione per esteso, ma sicuramente  il contenuto zuccherino e, in base alla tecnica di produzione, possono aggiungere altre diciture. 
I vini spumanti Metodo Classico, inoltre, identificano nel lotto non il momento di imbottigliamento, ma quello di sboccatura.

Considerazione

Si è vero... alle volte non sappiamo che vitigni sono contenuti in una bottiglia per i
motivi elencati sopra, ma si possono consultare le schede tecniche che spesso lo specificano, o telefonare direttamente al produttore oppure chiedete a me😍😎😍😎.
Non soffermiamoci quindi, ma pieni di curiosità assaggiamo quel vino e magari divertiamoci a scoprire quali vitigni sono stati utilizzati...


Buona ricerca e alla prossima.... Vite in Blog

Elisa
 




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