" C' era una volta un uomo che bruciava incenso. Si accorse che il profumo non si avvicinava né si allontanava; non appariva né scompariva. Questo futile incidente lo condusse all'Illuminazione". (Buddha Sakyamuni).
La protagonista di questo romanzo storico, ambientato nel Dodicesimo secolo in una comunità alla periferia dell'Impero Giapponese, è Miyuki una giovane donna rimasta prematuramente vedova dopo la scomparsa del marito Katsuro, un pescatore annegato nel fiume che dava sostentamento alla giovane coppia a all'intero villaggio Shimae.
Miyuki nonostante la sofferenza per la perdita decide di portare a termine il lavoro del marito: sceglie le otto carpe più belle che il marito aveva già pescato e si mette in cammino verso la città per consegnarle al Magistero dei Giardini e degli Stagni come era stato pattuito.
La strada è lunga, fangosa, piena di salite e discese, Miyuki deve inoltre assicurarsi che le carpe stiano bene e che nessuno le rubi durante la notte.. Durante il tragitto incrocia monaci, guerrieri, mostri e maledizioni.
Appena si inizia la lettura ci si immerge in un mondo magico e sembra di prendere le sembianze dell'eroica protagonista e di vivere il suo viaggio come fosse il nostro.
Nel viaggio prevale la caparbietà, gli odori dell'acqua, del bosco, del pesce, della vita e della morte. Quando non abbiamo mappe per orientarci, i nostri sensi diventano più acuti e attenti, siamo noi che ci dimentichiamo di annusare e toccare i fiori, le foglie, la pelle e di goderceli!
La parte che mi ha particolarmente catturata riguarda il torneo Takimono awase indetto dal giovane imperatore per ricercare un incenso che evochi il profumo di una damigella che corre nel ponte fra le nebbie.
Note sull’ autore
Didier Decoin, nato nel 1945 in Francia, è scrittore e sceneggiatore televisivo. A vent' anni ha pubblicato il suo primo libro, seguito da una ventina di titoli, fra cui Un inglese in bicicletta. Nel 1977 ha vinto il premio Goncourt con John Inferno.
Con Il Magistero dei Giardini e degli Stagni si è aggiudicato il premio dei Lettori dell'Express. Vive in Normandia con la moglie e tre figli.
Recensioni
“Eleganza da vendere, un festival di sapori e odori, un impero della sensualità, una sorgente di poesia e un'epopea più esaltante e vicina a noi di tanti altri racconti ambientati nell'attualità". (L' Express)
"Una sorpresa affascinante, una lettura straordinariamente piacevole sia per lo spirito sia per i sensi". (Lire)
"Questa piccola contadina innamorata e tenace entra di diritto nel clan delle grandi eroine del romanzo". (Le Point)
"Un ventaglio delicato di immagini dove la sensualità, l'avventura e il meraviglioso si intrecciano".
(Le Figaro Magazine)
Abbinamento
A discapito di chi non rinuncia ad un buon bicchiere di vino, ho pensato di dedicare un Gin o un Whisky giapponese perché questa lettura merita qualcosa di forte e deciso e soprattutto per abituarci a scoprire profumi e sapori nuovi.Spero che i miei suggerimenti ti piacciano e se hai voglia di lasciare qualche commento sarò ben felice.
Intanto non mi resta che salutarti e invitarti
alla prossima Vite... in Blog
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