Sistemi di allevamento della vite


E' bellissimo girare durante il periodo invernale per le vigne e vedere i vari sistemi di allevamento quindi le varie forme ordinate che vengono date alle piante della vite...


La vite è una liana e come tale ha natura strisciane e rampicante. Le diverse forme che vediamo assumere alle piante all’interno dei vigneti sono frutto di una operazione colturale, la potatura, che ha rappresentato il fondamentale punto di partenza della viticoltura come pratica agricola. 

Nel corso della storia sono affermate principalmente due scuole di potatura: quella greca dell’alberello, che tramite la pratica di “sclerotizzazione” della pianta, questa raggiunge una posizione eretta e innalzata da terra, e quella etrusca della vite maritata, che prevede l'unione tra la vite e un'altra pianta che funge a sostegno.

La prima veniva utilizzata su vigneti ad alta densità, la seconda su volumi di produzione più ampie. Oggi le tecniche si sono comunque evolute e perfezionate in relazione al clima, al vignaiolo e altri fattori. 

In Friuli abbiamo un'eccellenza il gruppo SIMONIT&SIRCH che ha sviluppato un metodo di potatura unico al mondo. Fondato una trentina di anni fa' da Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, con filiali a Bordeaux, Napa Valley, South Africa, è l'unico gruppo internazionale specializzato nel settore della formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti. Il team insegna il METODO di potatura SIMONIT&SIRCH, che può essere adattato a tutte le forme di allevamento della vite.

Qui comunque elencherò i vari sistemi di allevamento più diffusi e rappresentativi presenti oggi.

ALBERELLO

L'alberello è il sistema più diffuso nel Mediterraneo, perché facilmente si adatta ai climi caldi e aridi per la resistenza alla siccità, che a climi freddi, dove le escursioni termiche sono importanti. 
Non ha sostegni, viene coltivato ad elevata densità di impianto e bassa quantità di produzione per ceppo.


Per questo sistema di allevamento sono nate diverse tipologie di potatura adattate al clima e all'altitudine del vigneto, per il raggiungimento del miglior rapporto tra superficie fogliare illuminata e grappolo.






GUYOT



Il Guyot è molto diffuso in tutte le regioni d'Italia ed é una forma di allevamento a potatura mista che utilizza una struttura fissa a sostegno a fili che corrono orizzontali lungo il filare.









Si presta a terreni collinari poco fertili e secchi, inoltre ha diverse varianti tra cui le più importanti i doppio bilaterale (con due capo a frutto da lati opposti), il doppio sovrapposto (con due capi a frutto a diversa altezza) e il capovolto( con il capo a frutto alto e piegato ad archetto, che può essere anche doppio come in foto).






CORDONE SPERONATO


Il cordone speronato è la forma di allevamento controspalliera insieme al Guyot, più diffusa degli anni 2000, soprattutto per le capacità qualitative.


E' un cordone permanente dove si sviluppano diversi speroni dai quali nascono i vari tralci fruttiferi, questo consente la velocità nella potatura e viene molto utilizzato in Toscana perchè adatto a terreni asciutti.

SYLVOZ

Il Sylvoz è una forma di allevamento a potatura lunga, da un fusto alto si sviluppa un cordone stabile si sviluppano diversi capo a frutto curvati e legati ai fili sottostanti. 
Da questa tecnica si sviluppa la fascia vegetativa al di sopra del cordone e quella produttiva sotto.



Viene impiegata in Italia del Nord perchè incontra il giusto adattamento climatico.
Dal Sylvoz ha origine anche il Casarsa che viene usato soprattutto in Friuli e dove il capo a frutto viene lasciato libero e si piega in maniera naturale verso il basso sotto il peso dei grappoli.







PERGOLA



La Pergola è tra le più antiche forme di allevamento della vite e la sua struttura di sostegno è posizionata trasversalmente ai filari e leggermente inclinata.
Ogni pianata ha diversi capi a frutto che vengono disposti a raggiera sul tetto della pergola.


In questo modo proteggono i grappoli dal calore diretto del sole per questo motivo molto utilizzate nel Nord Italia sia in collina che in pianura.

TENDONE

Il Tendone è l'altra forma di allevamento molto diffusa ma in Italia centro Meridionale. Si struttura in maniera differente dalla Pergola, perchè la struttura di sostegno, anche se posta trasversalmente rispetto ai filari, non è inclinata rispetto al piano dei terreni.


Anche in questo caso l'apparato fogliare protegge i grappoli.


REGGERA


Questa forma di allevamento della vite consente un'ottima ventilazione e grosse produzioni di uva a basso contenuto zuccherino ed elevata acidità. 
La struttura è formata da pali tesi tra loro con fili paralleli al piano di terreno attorno ad ognuno dei quali nascono quattro piante.


Questo sistema è molto adatto a terreni freschi e fertili come quelli che troviamo nelle pianure venete ed Emiliane.



Tutte le forme elencate sopra sono solo alcune di quelle esistenti, l'obiettivo che mi sono proposta con questo blog è semplicemente di sottolineare che mondo vasto e complesso è quello del vino. Se pensiamo che solo per l'allevamento e la potatura della vite ci sono tante soluzioni e scelte da fare in base al terreno, all'esposizione, alla cultura e alla storia, figuriamoci che lavoro c'è dietro un bicchiere di vino.
Noi accediamo alla parte finale, al succo del tanto lavoro, delle tante scelte... quanto è bello scoprire anche tutto il resto...
Quindi il consiglio che vi lascio è quello di seguire tutti i miei blog e di girare per cantine quanto più potete...
Alla Prossima Vite.... in Blog
Elisa

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