QUEL CHE LA MAREA NASCONDE di Marìa Oruna

Mi sono affezionata alla protagonista Valentina Redondo, tenente della Guardia Civil; non solo perché è una Donna in carriera, ma per come affronta la vicenda nonostante cerchi di recuperare un equilibrio ed un senso alla sua vita privata, segnata da un recente dramma. Anche tutta la serie di personaggi che si alternano nella vicenda sono credibili e raccontati con grande maestria. Ammetto che avevo intuito da subito il/la probabile assassino/a. E' una cosa che mi capita spesso questa: quando leggo un autore con costanza, imparo il modo, e riesco a percepire da qualche dettaglio gli indizi che mi fanno intendere il suo probabile coinvolgimento diretto nel crimine.

La cosa fantastica, e che invidio in tanti scrittori, è proprio l'indiscussa capacità di deviare i miei sospetti e fino all'ultimo farmi credere tutto ed il contrario di tutto. E' questo che rende magistrale la scrittura di Marìa Oruna.



QUEL CHE LA MAREA NASCONDE è un romanzo moderno e originale dove Oruna rende omaggio ai classici gialli della "camera Chiusa". Una facoltosa imprenditrice, Judith Pombo infatti, viete  trovata morta nella cabina della goletta, quando a bordo sta per svolgersi una cena di gala del circolo esclusivo di Tennis Club di Santander. E' stata pugnalata al cuore, ma la cabina era chiusa dall'interno e non si trova nessun arma del delitto.




Sapete che sarà proprio grazie alla principessa Sissi che si  riuscirà a risolvere questo intreccio magistrale che ha il ritmo di un moderno thriller?

In un modo decisamente particolare che scoprirete solo leggendo queste stupende pagine.




Note sull’ autore

Marìa Oruna è nata a Vigo nel 1976, laureata in legge ha esercitato per dieci anni come avvocato. Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo La mano del arquero e nel 2015 il successo internazionale Puerto Escondito. Quel che la marea nasconde è il primo suo libro tradotto in italiano.


Recensioni

“Marìa Oruna è la nuova regina del crime”. (El Pais).

“Una nave in mezzo al mare, un grido dalla cabina dà il via alla perfetta macchina letteraria di Orunao”. (La Razon).

“Marìa Oruna costruisce Storie con la S maiuscola, trascinandoci fino al cuore del crimine.. Un giallo vecchio stile che, nel fondo, parla di femminismo, ecologia e classi sosciali”. (El Mundo).

"Un' autrice di talento che sa dosare con maestria umorismo e suspanse". (La Vanguardia)


Vino da abbinare

Ritengo che il vino giusto in questo caso sia un proprio quello che ci lascia in suspanse, dal quale abbiamo grosse aspettative, che ci crea curiosità, che ha fascino, determinazione, e che ovviamente non ci delude quando lo beviamo.

Vi propongo un uvaggio rosso sloveno (schioppettino, pinot nero, refosco). Per ulteriori informazioni sapete come trovarmi o scrivete un commento.

Alla prossima Vite .... in Blog


Commenti

Post popolari in questo blog

MILLEFOGLIE ZUCCA E ALICI

BOTTIGLIA DEL MESE - Lambrusco

L' ETICHETTA dei VINI