LA VERITA' SUL CASO HARRY QUEBERT - Joel Dicker

 




Nell'estate del 1975, Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora. Le ricerche della polizia purtroppo non danno alcun esito.
Una trentina di anni dopo Marcus Goldman, un giovane scrittore di successo di New York, è bloccato e non riesce ascrivere il romanzo che da li a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma succede un imprevisto: il cadavere di Nola Kellergan viene ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, amico, insegnante universitario di Marcus.
Lo scrittore più stimato d'America, Harry Quebert viene infatti accusato di aver ucciso la ragazzina.



La lettura di questo romanzo è incredibilmente travolgente perché lo scrittore tiene sempre alta la tensione e non vedi loro di scoprire la verità. Penso di aver terminato il libro in circa 6 giorni e parlo di 770 pagine.
I personaggi partecipano al racconto della storia e proprio in base a chi lo racconta riesci a farti un' idea diversa in continuazione. Della serie, mi convincevo di aver capito tutto, ma dopo altre 30 pagine l'intuizione avuta sfumava tra quelle sbagliate.


Note sull’ autore

Joel Dicker è nato nel 1985  a Ginevra, figlio di una bibliotecaria e di un insegnante di francese. Dicker è cresciuto a Ginevra, frequentando il College, senza tuttavia essere molto attratto dagli studi si è laureato nel 2010 presoo L'università di Ginevra.

Opere

  • La Tigre (2005)
  • Gli ultimi giorni dei nostri padri (2011)
  • La verità sul caso Quebert (2012)
  • Il libro dei Baltimore (2015)
  • La scomparsa di Stephanie Mailer (2018)
  • L'Enigma della camera 622
  • Il caso Alaska Sanders(2022)

Recensioni

"E' un vero giubilo scoprire questo prodigioso romanzo. Joel Dicker ha scritto un romanzo mozzafiato, sorprendente, intelligente, pieno di bugie e finzioni". (Lire)

"Se iniziate questo romanzo, siete fottuti. Non potrete evitare di correre fino all'ultima pagina. Sarete condizionati, sviati, freddati, stupiti, appassionati da una storia fatta di mille intrecci, piste false e colpi di scena". (Bernard Pivot, Le Journal du Dimanche)

"E' raro, ma quando succede niente può contenere l'eccitazione della lettura. Giovane o meno giovane, lettore esigente o meno, uomo o donna, leggerai fino all'ultima riga di Joel Dicker. ne uscirai entusiasta per il gioco continuo di adrenalina letteraria che il narratore, senza sosta, ha iniettato nelle tue vene". 

(Le Figaro,  Marc Fumaroli)


Abbinamento

Pensando a New York e a quello che sono soliti bere i newyorkesi , devo dire che il vino ancora non viene bevuto come accompagnamento ai pranzi o alle cene, ma sicuramente come aperitivo quindi si prediligono vino morbidi come un buon Chianti o un Merlot perché no proprio friulano.

Spero che i miei suggerimenti ti piacciano e se hai voglia di lasciare qualche commento sarò ben felice.

Intanto non mi resta che salutarti e invitarti 

alla prossima Vite... in Blog

Elisa






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