Uovo in cemento per vino
Questo delle botti di cemento a forma di uovo, è un argomento piuttosto vivace tra i produttori, che li vede spesso contesi tra i favorevoli e i contrari.
Il primo uovo in cemento per il vino fu realizzato nel 2001, dalla fabbrica francese Nomblot insieme al famoso enologo del Rodano, Michael Chapoutier, ma c'è un'azienda , nella nostra vicina Slovenia che realizza il primo uovo di cemento prodotto con una sola componente. Petra Strah e il suo partner Denis Vodopivec di Wine&Egg infatti, sono gli ideatori di queste uova che oltre ad non essere divise e incollate sono rivestite all'interno da uno strato di plastica. Prima di essere utilizzate, l'uovo viene trattato con uno strato protettivo di tartrati o acido citrico. Quindi è pronto per l'uso.
La gran parte dei produttori utilizza le uova nei processi di macerazione dei bianchi e dei rossi, dato che il cemento è un conduttore di calore migliore del legno, la fermentazione in questi contenitori avviene a temperature più basse.
Bisogna specificare che questa procedura varia in base alle scelte del produttore, inoltre alcuni decidono di mantenere il vino nelle uova di cemento per i primi 2 o 3 mesi dopo la vendemmia, poi lo affinano in botti di legno, mentre altri lo affinano in legno solo dopo 6 mesi.
Caratteristiche positive
- Nel processo produttivo del vino, l'uovo pare conferisca condizioni speciali che hanno un effetto significativo sullo sviluppo del carattere del vino, in breve il vino ha un sapore più pieno. Rispettando i caratteri del frutto e del terroir, il vino risulta più completo, soprattutto negli aromi, elegante e consistente.
- Si ritiene, inoltre che per la forma stretta in alto, le uova sono più adatte alla fermentazione dei vini bianchi perchè i rossi compiono la loro vinificazione a contatto con le bucce dell'uva per cui hanno bisogno di una bocca superiore più larga.
- La forma dell'uovo favorisce un vortice indotto dalla temperatura di vinificazione per cui il mosto più caldo tende a salire, si raffredda a contatto con l'aria e riscende senza l'intervento dell'uomo.
- Alcuni collegano le migliori performance dell'uovo con specifici lieviti o vitigni come lo Chardonnay.
- La parete dell'uovo è relativamente sottile in modo da mantenere la temperatura stabile, pertanto non è necessario nessun raffreddamento artificiale.
Per soddisfare le esigenze dei clienti, l'azienda produce modelli di serbatoio diversi, anche nei colori.
Questo non influisce in nessun modo sulla funzionalità.
Io ho avuto la fortuna di assaggiare dei vini che hanno subito una vinificazione in uova di cemento e devo dire che non ho notato grosse differenze, ma il vino era veramente eccezionale. Quindi, da una mia umile conclusione, posso dire che sicuramente questa contenitore alternativo non danneggia il vino ... e poi ho dei bei ricordi legati alle botti di cemento. Quando ero piccola, e parlo di quarant'anni fà ahimè, mio padre le utilizzava proprio per la fermentazione ed io, già curiosa e poco ubbidiente andai proprio a mettere il naso sulla bocca soprastante. Potete immaginare che del dopo non ho ricordi. Credo che è proprio da quel momento che il vino è diventato il mio compagno di viaggio. Ciao miei simpatici lettori... Ci vediamo alla Prossima Vite in blog.... Elisa |



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